Residenza Ida Kolfer Flavon
Progetto accoglienza richiedenti protezione internazionale
Anche se questo progetto è oramai concluso, l'associazione Casa accoglienza alla Vita Padre Angelo ha operato nella Seconda Accoglienza del progetto provinciale per i Richiedenti Protezione Internazionale.
Le aree territoriali di intervento sono state la Val di Non - nello specifico Flavon - e Trento, in cui hanno vissuto in cohousing due donne con minori.
I richiedenti accolti hanno diritto a vitto, alloggio, assistenza legale, assistenza psicologica e l’accesso a un corso di italiano.
Progetto provinciale richiedenti protezione internazionale
Il richiedente protezione internazionale è la persona che, fuori dal paese di origine, presenta ad un altro Stato domanda di protezione, secondo i criteri riconosciuti dalla convenzione di Ginevra del 1951.
I richiedenti protezione internazionale vengono redistribuiti sul territorio nazionale in base alla popolazione, al PIL e al numero di richiedenti già presenti nelle diverse aree del paese. Secondo questa ripartizione, al Trentino spettava circa lo 0,9% dei profughi accolti a livello nazionale (83 migranti ogni 10.000 persone soccorse in mare).
- Pronta accoglienza: (hub di smistamento) tempo limitato all'identificazione e ai controlli sanitari
- Prima accoglienza: in attesa di compilare il C3 (documento che formalizza la richiesta di protezione internazionale) e di ottenere il primo permesso di soggiorno, i richiedenti vengono ospitati presso grandi strutture site a Trento e Rovereto
- Seconda accoglienza: una volta ottenuto il permesso di soggiorno le persone vengono spostate in strutture più piccole o in appartamenti sparsi sul territorio Trentino
Le nostre strutture
La struttura residenziale di Flavon (con capienza massima di 21 persone tra adulti e minori) e l'appartamento di Trento accoglievano donne e madri richiedenti protezione internazionale inserite nel progetto provinciale, arrivate in Italia da circa sei mesi e precedentemente accolte nelle strutture di prima accoglienza. L'età media delle donne accolte era di 24 anni e provenivano da paesi africani e asiatici.
La struttura residenziale è disposta su 3 piani, al primo e secondo piano si contano 8 stanze da due posti letto con bagno privato e al terzo piano altre 3 stanze da due posti letto con bagno privato e gli uffici degli operatori.
E’ inoltre presente un cortile privato dedicato a giardino e spazio giochi.
- Percorsi di sostegno e supporto alla genitorialità e all'autonomia
- Percorsi sulla legalità
- Attività ludiche e di integrazione
- Promozione dell'accoglienza nelle scuole e nelle varie realtà presenti sul territorio
- Ricerca di occasioni di tirocinio\stage o di lavoro
- Sostegno nell'iter legale di richiesta di protezione internazionale
- Accompagnamento ai Servizi
- Rapporti con il territorio ospitante e le comunità locali
- Lavoro di rete